precedente IL TESSERINO ELETTRONICOsuccessivo

Dopo aver penato dei mesi per riuscire ad effettuare la sostituzione coatta del vecchio tesserino atm, finalmente stringo in pugno il nuovo, magnifico, lucente, plastificato tesserino elettronico. Lo osservo un po' dubbiosa (sulla foto sono venuta in maniera orribile, ma questa non è una novità) un po' infastidita: ho già il portafoglio pieno di pezzi di plastica, certo non me ne serviva uno nuovo !!!

Cerco di ricordare com'era il vecchio tesserino, per fare una comparazione, e già noto una cosa che mi fa alquanto innervosire: riporta la data di scadenza. Ovvero ogni due anni dovrò perdere ore ed ore del mio tempo per farmi rilasciare un nuovo tesserino elettronico !!!
Non posso fare a meno di pensare all'immane quantità di plastica che andrà ad ingrassare la mole di immondizia che già ammorba Milano, ma mi consolo pensando che il tesserino elettronico sarà ricaricabile ovunque, anche on line. Speranzosa mi accingo a consultare il sito dell'atm, per scoprire le incredibili novità che mi riserva il mio fiammante pezzo di plastica.

E qui iniziano le sorprese.

Tanto per cominciare, la pagina con le faq per l'uso del tesserino elettronico cambia alla velocità della luce: qui uno screenshot della prima versione, qui uno della seconda. (qui e qui le stesse pagine con una migliore definizione)

Leggo attentamente la premessa... "La tessera" (cito le testuali parole) "possiede le medesime caratteristiche di una carta di credito e risulta pertanto più maneggevole ed è facilmente riponibile. Inoltre, trattandosi di un sistema informatico, sarà possibile raccogliere dati, elaborarli, produrre delle statistiche per quanto riguarda l'utilizzo del sistema e l'utilizzo delle linee."

Probabilmente chi non ha mai dovuto tenere un tesserino di plastica nella tasca dei jeans ignora il fatto che un tesserino cartaceo è molto meno soggetto a rotture di un tesserino elettronico. Inoltre un tesserino cartaceo non può smagnetizzarsi...
Sorvolo sul fatto che un tesserino elettronico viene definito "sistema informatico" mentre in cuor mio bestemmio per l'ennesimo trattamento illecito dei miei dati personali. Un brivido mi corre lungo la schiena: e se in futuro tentassero di vendermi dei "biglietti a consumo", studiati in base alle mie tipologie di spostamento per le vie di Milano?

Continuo imperterrita la lettura di queste stramaledettissime faq.

"Questo consente di avere, inoltre, uno strumento utile per la clientela che garantirà una migliore e più puntuale pianificazione del servizio, decidendo per esempio di potenziare certe linee, certe fasce orarie piuttosto che altre, basandosi non più su dati statistici ma reali, quest'ulteriore raccolta di dati integra le attuali indagini "origine-destinazione" che consentono di misurare l'andamento del flusso dei passaggeri, al fine di offrire un servizio sempre più rispondente alle aspettative di quanti utilizzano il mezzo pubblico per i loro spostamenti."

Innanzitutto, complimenti per la corrispondenza fra soggetto e verbo: la mia maestra delle scuole elementari, se avessi mai osato scrivere una frase del genere, mi avrebbe incatenato dietro la lavagna e mi avrebbe lasciato per ore esposta al pubblico ludibrio.
Mi chiedo inoltre come possa una statistica rispondere alle esigenze dei cittadini, quando decine di petizioni debitamente sottoscritte da centinaia di cittadini non sono mai state degnate della benchè minima considerazione.
Mi tocca infine constatare con estrema amarezza che nessun membro della dirigenza atm ha mai messo piede su un mezzo pubblico: TUTTI i mezzi di TUTTE le zone di Milano sono SATURI di passeggeri nelle ore di punta !!!

Continuo a leggere, dedicandomi alle modalità di utilizzo di questo estremamente deleterio tesserino elettronico.

"Gli abbonati non potranno più utilizzare il passaggio libero ubicato accanto alla cabina dell'Operatore di Stazione, ma dovranno convalidare sempre il documento elettronico. [...] Le tessere elettroniche dovranno essere accostate al lettore (foto seguente) posto sulla destra del varco abilitato [...]. Il medesimo procedimento dovrà essere osservato in uscita."

Basta. Non ne posso più.
L'atm sta spendendo migliaia di euro per rilasciare ad ogni abbonato un tesserino elettronico, per sostituire tutte le obliteratrici sui mezzi pubblici ed in metropolitana, per pagare tutte le persone che stanno lavorando a questo scopo...
Migliaia di euro sprecati per creare ulteriori disagi a noi poveri utenti, che dovremo convalidare il tesserino (ma anche il singolo biglietto) elettronico ogni volta che saliamo e ogni volta che scendiamo da un mezzo pubblico, quando spesso e volentieri i mezzi sono talmente pieni da non consentire di mantenersi in equilibrio !!! Forse l'atm crede che gli utenti possano tranquillamente passeggiare (da qui nasce il termine "passeggero") per il mezzo pubblico fino a raggiungere la tanto agognata obliteratrice?
Migliaia di euro buttati perchè i dirigenti atm possano gustarsi dei magnifici grafici, comodamente seduti sulle loro calde poltrone di pelle nei loro magnifici uffici !!! (Nel frattempo il povero utente impazzisce per cercare di ricaricare il suo tesserino elettronico, visto che sono abilitate ad effettuare tale operazione solamente le edicole della metropolitana)
Migliaia di euro... Soldi che l'atm avrebbe potuto impiegare per rinnovare il parco auto, rifornendolo anche di vetture meno inquinanti, e potenziare le corse...

Un'ultima astiosa considerazione: non ho facoltà paranormali, eppure prevedo che da qui a pochi mesi ci sarà un vistoso rincaro del prezzo dei biglietti.