Alla vigilia di un appuntamento importante, stanca di sentirmi ripetere "Non sarebbe una cattiva idea se una volta tanto fossi pettinata!", decido di entrare nel negozio di una parrucchiera. Dall'ultima volta che ci sono stata (dieci anni buoni) sono cambiate molte cose, e mi guardo in giro un po' spaesata... Per fortuna le parrucchiere sono gentilissime, simpatiche, affabili, pronte ad aiutarmi.
Parrucchiera 1: "Ha già un'idea di cosa vorrebbe fare?"
Io: "Oh, no, per niente, ma qualcosa di molto semplice: magari tagliate via le doppie punte e i capelli me li acconciate tipo come ce li ho adesso (ovvero tanti simpatici spettinati ricciolini ribelli)... praticamente vorrei che mi stessero come mi stanno adesso, devono solo sembrare pettinati. Ecco, si potrebbe appuntare qualche ciocca qua e là, a casaccio, con qualche punto luce..."
... Un'ora più tardi ...
Parrucchiera 1: "Se così non le piacciono, potremmo fare un semiraccolto e con l'ausilio di lacca e tocchi di gel si potrebbe dare l'effetto migliore... un capello pulito, insomma"
Parrucchiera 2: "Già, il capello pulito è essenziale per questo tipo di design!"
Io: "Pulito? Scusate, ma non ho capito... ma non mi avete appena fatto lo shampoo?"
[risatine sommesse di sottofondo]
Parrucchiera 1: "Ti faccio vedere"
[Santa donna, si capiva mi prendeva per una con qualche rotella fuori posto, ma cercava in tutti i modi di accontentarmi, anche se non riusciva affatto a nascondere la sua disapprovazione]
Sapiente colpo di pettine, colpo di fon, arrotolamento, tuffo carpiato, due dita di gel, colpo di fon, spruzzata di lacca, lavorazione a mano del ricciolo in meno di due secondi netti.
Parrucchiera 1: "Vedi che questa ciocca è pulita, e questa no?"
Io: "Cioè questo ricciolino è ben definito, più lucido, più morbido e compatto, e si staglia meglio sul resto della capigliatura?"
Parrucchiera 2: "Esatto, è pulito!"
Io: "Siete voi le esperte nel campo, fate vobis."
... 46 forcine dopo ficcate in alchemico modo nella testa, con una deliziosa ananas sulla nuca da cui ricadevano un po' ovunque ciocche di capelli come per magia ...
Io: "Forse non sono riuscita a spiegarmi bene, cioè... non mi piacciono i capelli raccolti nè legati... li vorrei semplicemente sciolti ma pettinati"
[risatine che non capisco]
Parrucchiera 1: "Allora facciamo una parolastranachenonhocapito oppure una altraparolasconosciuta." ... dodici treccine appuntate sulla testa che si nascondono dentro a bizzarre ciocche di capelli dopo ...
Io: "Perdonatemi, lo so che non riesco a spiegarmi, però io i capelli li vorrei sciolti, non raccolti, non legati, non accrocchiocosati, non tirati indietro..."
Parrucchiera 1: "Sì, ma cerca di capire, se non li vuoi legati, non li vuoi raccolti, non mi lasci un puntoaccrocchiononsoche qui al centro, se non posso fare la parolastranachenonhocapito oppure una altraparolasconosciuta non riesco a capire cosa devo fare... fammi vedere tu."
[disfo tutto con le mani, e prendo due ciocchettine di capelli a caso appuntandomele un po' dove capita con due mollettine]
Io: "Una cosa così, però in modo che sembri che io sia pettinata"
Parrucchiera 1: "Tu vuoi una piega e basta?"
Parrucchiera 2: "Ma è assolutamente fuori moda!"
[risatine, sguardi compassionevoli]
Parrucchiera 3: "Ma non è adatta..."
Parrucchiera 4: "io non ho mai visto una cosa simile in giro..."
... 32 cataloghi di fotografie dopo ...
Io: "Sentite, facciamo così: l'appuntamento per fortuna non è oggi, vado a casa, googlo un po' di acconciature, trovo qualcosa che assomigli a ciò che voglio e torno con la fotografia così me la fate simile, ok?"
[sospiro di sollievo dell'intero negozio, clienti comprese]
Mesta e desolata, stanca e triste perchè non sono riuscita a vedermi allo specchio come vorrei, umiliata perchè capivo il significato di appena un terzo delle parole che dicevano, mi avvio verso casa.
Cerco di consolarmi pensando al fatto che mio marito dovrebbe accorgersi del fatto che adesso sono "pettinata" e spero con tutto il cuore che mi dica qualcosa di carino in merito, tanto per rivitalizzare il mio smisurato orgoglio ferito...
Entro in casa. Qui sono al sicuro.
Io: "Ciao amore"
Lui: "Ciao tesoro, smack. Che tempo terribile, oggi, eh?"
Io: "No, fa freddo ma c'è il sole, perchè?"
Lui: "Credevo ci fosse un vento da temporale... Guardati i capelli, sembri una pazza furiosa, mentre stamattina avevi una pettinatura così carina e ordinata..."
Morale della favola: è meglio non buttarsi a capofitto in cose di cui non si sa assolutamente nulla, perchè si rischia di fare solamente delle figure pietose, essere considerate delle decerebrate, essere guardate con occhi compassionevoli e trattate con condiscendenza.