Milano, 2 aprile 2005, 1:30 a.m.
Non sono una fervente cattolica. Non sono fra quelli che stanotte stanno pregando perchè dio allievi o ponga fine alle estreme sofferenze del Papa... Non so, avrò il cuore troppo duro, o forse non riesco a comprendere appieno quanto grande sia stato quest'Uomo, e quanto bene abbia fatto all'umanità intera.
A prescindere dalle convinzioni religiose o etiche di ognuno di noi, tralasciando le opinioni personali in merito a spinosissime questioni quali l'eutanasia, la sperimentazione genetica, la fecondazione artificiale e via discorrendo, sono assolutamente certa che non esista uomo sulla faccia della terra che non sia dichiaratamente e spassionatamente contro la guerra. Perchè la guerra è sofferenza, dolore, massacro, morte... E' quanto di peggio l'uomo sia mai riuscito ad inventare.
Questo Papa, che per quanto mi riguarda è "Il Papa" con la P maiuscola (anche per questioni anagrafiche, data la mia età), si è battuto da sempre con ogni fibra del suo essere per portare la Pace in ogni parte del nostro sfortunato e devastato mondo. Quindi mi ha fatto molto piacere poter vedere un documentario sulla sua vita e sulle sue grandi opere. E' un Uomo che ha dato tanto a tutti, che ha consacrato la sua vita a dio trasformando la sua intera esistenza in una "Missione"... E' sacrosanto interrompere ogni propaganda politica in questi momenti, e tutti gli schieramenti destra, sinistra, centro, si sono dichiarati d'accordo nel decidere di smettere di sbranarsi per una banalità quale accaparrarsi una manciata di stupidissimi voti. Un gran bel gesto...
Peccato, però, che il documentario sul Papa che ho visto su canale cinque sia stato indegnamente strumentalizzato: hanno osato trasformare un Missionario, un Uomo che ha lottato fino allo stremo delle forze contro la Guerra, in un Don Camillo che lotta eternamente con tutti i Pepponi del mondo. Trovo scandaloso, indegno, immorale, infangare la Figura del Papa riducendo la Sua Grande Missione ad una "lotta per fermare i regimi comunisti del mondo" (casualmente "regime comunista" è stata la frase ripetuta più volte nel documentario: dopo la decima volta, ho smesso di contarle). Il Papa, il più grande nemico dei malvagi comunisti portatori di guerra e morte. Semplicemente blasfemo.
Scusate lo sfogo a caldo, magari domattina me ne pentirò, ma intanto...