Seguite attentamente le seguenti istruzioni:
1. Create un file qualsiasi
2. Chiamatelo "Berlusconi"
3. Buttatelo nel cestino
4. Cliccate su "svuota il cestino"
Comparirà la schermata di "conferma eliminazione file" che chiede: "Eliminare definitivamente Berlusconi"?
Adesso potete finalmente rispondere "Sì".
Non serve a niente, ma fa iniziare bene la giornata!
Ai primi del Novecento, un giovane pittore di nome Adolph Hitler si accorse che la dittatura comunista stava cingendo la Germania ed il mondo. Dopo essere stato perseguitato dalla magistratura ed incarcerato, scrisse un veemente saggio sulla superiorità della razza nordica, che lo rese assai popolare. Egli si recò con una piccola scorta militare in Polonia, per promuovere le sue idee. Subito l'Europa filocomunista e parcondicionista gridò all'invasione e lo attaccò. Hitler si difese eroicamente.
Per evitare danni ai civili, evacuò alcune città e sistemò gli abitanti in centri di accoglienza quali Auschwitz e Buchenwald. Purtroppo il grande numero di persone causò disagi e carenze nell'accoglienza. La storiografia marxista, con la consueta enfasi settaria, bollò l'accaduto col termine "Olocausto". In realtà, anche se ci fu qualche eccesso da parte dei militari tedeschi, la vicenda è ancora così oscura che, per la sua delicatezza e la violenza di alcune immagini, il Ministro dell'istruzione Rovagnati l'ha vietata ai minori di 18 anni. Potrete eventualmente studiarla all'università se passerete l'esame delle "quattro i" (Internet, Impresa, Inglese e Il-papà-mi-dà-trenta-milioni-per-iscrivermi).
Dopo il presunto Olocausto, tutti si accanirono contro il povero Adolph. Egli affrontò con coraggio le armate staliniane, la lobby giudaica, i depravati inglesi e i sanguinari francesi, ma alla fine fu travolto da un massiccio sbarco di extracomunitari in Normandia, favorito dalla politica lassista delle sinistre italiane. Intanto in Italia Benito Mussolini e altri carbonari, che avevano appoggiato il generico sforzo liberista hitleriano, furono rovesciati da una congiura di magistrati. La dittatura comunista regnò per molti anni, con la collaborazione dei cattolici rossi, dei massoni e della lobby omosessuale. Uomini come Santini, Umor, Scelba e Taviani, tutti di stretta osservanza marxista, detennero a lungo il potere e nelle scuole la propaganda stalinista cancellò ogni traccia di verità storica. Basti dire che nelle carte geografiche appese nelle aule, la Russia fu ritratta assai più grande del nostro paese.
Lo scoppio di una caldaia alla stazione di Bologna, sostenuto a lungo dal solo perseguitato Bruno Vespa, fu contrabbandata per strage, e così pure venne deviata la verità su Ustica (l'aereo scontratosi con un sottomarino russo impazzito) e sul guasto meccanico dell'Italicus. Si giunse persino a dire che Hitler era dotato di un membro sotto la media, mentre invece... Ma ecco irrompere sulla scena un giovane eroico lombardo, Silvio Berlusconi.
Egli cantava in un pianobar e non pensava alla politica, quando un giorno vide apparire, su un prato alla periferia di Milano, un angelo con la spada fiammeggiante che gli disse "O unto da Dio, tu sei il prescelto: libererai l'Italia dai comunisti e diventerai ricco e famoso. Eccoti i fondi per fare tre televisioni." E di colpo Berlusconi si ritrovò pieno di monete d'oro. I magistrati persecutori gli chiesero a lungo come avesse fatto quei soldi così in fretta, ma dovettero arrendersi di fronte al miracolo. Nella cantina della sua modesta abitazione di Arcore, Berlusconi preparò la riscossa insieme a patrioti come Dell'Utri, Previti, Confalonieri e Pilo. Con pochi mezzi e con tutto in mano al governo bolscevico, riuscì a vincere le elezioni, ma il tradimento di un altro lombardo, Bossi, lo privò del Giusto Diritto a Governare. La dittatura rossa tornò a opprimere l'Italia. I comunisti tolsero a Berlusconi ogni avere, tutte le televisioni e lo incarcerarono per diversi anni.
Silvio Berlusconi fu rinchiuso insieme a Silvio Pellico allo Spielberg, un castello appartenuto a un produttore americano. Ma un giorno l'angelo fiammeggiante riapparve e liberò Berlusconi, che rivinse le elezioni a capo di un triumvirato. Questa volta non commise gli errori precedenti. Liquidò con un congruo assegno Bossi e Fini e divenne imperatore d'Italia col nome di Silviodoro Primo.
Sotto di lui, la Finivest e il paese godettero di un periodo di prosperità senza pari. Fu iniziato il ponte di Messina, per congiungere Messina a Reggio Emilia. Fu genialmente creato un milione di posti di lavoro, cancellando un milione di posti di vecchi lavoratori (licenziati in tronco).
La battaglia tra magistrati e mafiosi fu finalmente vinta, sconfiggendo la magistratura. Oggi, nel 2010, il nostro paese è invidiato e temuto, anche se è tuttora accerchiato dai centri sociali, dall'Europa bolscevica e dai molli americani del primo presidente ex nero Michael Jackson. Ma l'imperatore Silviodoro si prepara a fare dell'Italia la più grande potenza del mondo libero. Le nostre truppe e le nostre parabole televisive hanno già conquistatola Svizzera, e dall'Austria del nostro alleato Kaiser Haider accerchiano Praga e puntano verso la Polonia. E stavolta non falliremo.
Lettera di S. Berlusconi ai cittadini italiani
Dalla lettera di S. Berlusconi ai cittadini italiani che riceveremo nei prossimi giorni.
Caro Amico/a,
avrei preferito mandarti un Sms ma i comunisti non vogliono, perciò sono costretto a scriverti. L'ultima volta
che ti ho scritto è stato per regalarti l'euroconvertitore, vero? Tu mi dirai che, poi, quel regalo non ti è servito
tanto: tutto è costato il doppio di prima, quindi non era difficile fare i calcoli. Lo so ma questo lo devi dire a
Prodi che ha voluto l'Euro, io non c'entro niente.
Comunque il Governo vuole darti alcuni consigli per risparmiare: innanzitutto non consumare troppe medicine
che ti fanno male, se stai male e devi andare a lavorare ha due scelte: non andare a lavorare e fai un lavoro nero,
come avevo consigliato ai cassintegrati Fiat, oppure vai a lavorare, lavora di più e vedrai che ti passa. Il lavoro è
la migliore cura e mantiene giovani: infatti per questo ti manderemo in pensione più tardi per mantenerti come
me che continuo a lavorare a 68 anni e ho già 3 nipotini.
Oltre a risparmiare sulle medicine, risparmia sulle sigarette che tanto non puoi più fumare da nessuna parte,
e poi mangia di meno, se mangi di meno spendi meno soldi ed è tutta salute. Io ed il Ministro Sirchia ti
regaleremo un metro per misurarti la pancia in modo da ridurre la quantità delle cose che mangi e così spendere meno.
Poi risparmia sui giornali, io non li leggo più da tempo, è tutta roba dei comunisti. Poi cercheremo di privatizzare
la Rai e non farti più pagare il canone: tanto la tv privata, non dimenticarlo, io non te l'ho mai fatta pagare.
Poi non prendere il treno che rischi la vita e così risparmi anche su questa spesa.
Infine non pagare le tasse come faccio io da sempre. Se seguirai tutti questi buoni consigli che il Governo ti dà,
diventerai ricco quasi come me, anzi di più.
Se invece seguirai la sinistra ti aspettano terrore, miseria e morte.
Cosa ti posso augurare di più?
Con Stima.
Tuo Silvio Berlusconi
Berlusconi, durante un giorno di riposo, passeggia per le vie di Roma con la moglie Veronica,
quando si sofferma davanti a una vetrina e le dice:
"Consentimi Veronica, amore mio, guarda qua. Pantaloni 20 Euro. Camicia 17 Euro. Giubbotto
in pelle 55 Euro... Vedi? Non sono prezzi alti !!! E poi parlano di crisi !!! Ma quale crisi, è tutta una
speculazione di questa sinistra illiberale e forcaiola !!!"
Veronica guardandolo teneramente e con il tono che solo una donna
innamorata può avere gli risponde: "Coglione, quella è una lavanderia."
Durante un convegno tra capi di governo, organizzato in una sperduta località dell'america latina,
dopo la sessione di lavoro giornaliera viene organizzata un'attività ricreativa per cementare lo spirito di gruppo.
Si tratta di una specie di caccia al tesoro e a tal fine vengono sorteggiate delle squadre di 3 persone.
Berlusconi finisce in gruppo con il premier Turco e quello Indiano.
I tre partono tutti gasati... Berlusconi, certo di riuscire vincitore, prende il comando della squadra e per
un po' le cose vanno a meraviglia. Purtroppo durante l'ultima tappa di ricerca qualcosa va storto e i tre si perdono.
Visto che l'ora è ormai tarda e i tre non hanno la più pallida idea di dove si trovino, alla vista di una casa Berlusconi
dice: "Mi consentano, io direi di andare a dormire, con la mente riposata sono sicuro che ritroveremo subito la strada."
Gli altri due si dichiarano d'accordo, quindi bussano alla porta.
Apre un contadino molto gentile che li invita ad entrare, ma non riuscendo a comunicare per le differenze
linguistiche, soltanto a gesti itre dispersi riescono a capire che in casa ci sono a malapena 2 posti,
quindi uno di loro dovrà dormire nella stalla.
Il premier Indiano si offre di andare, Berlusconi ed il premier Turco lo ringraziano e cominciano a spogliarsi.
I due si sistemano nella camera d'ingresso e dopo poco si addormentano.
Passano a mala pena 10 minuti e si sente bussare alla porta: "Aprite, sono io !!!" esclama il premier
Indiano. Berlusconi e il leader Turco si alzano di soprassalto e aprono la porta:
"Mi spiace, ma non posso dormire nella stalla. Non sapevo ci
fosse una vacca, per noi hindu si tratta di un animale sacro
e io non posso dormire là con lei."
"Ok, non c'è problema, vado io." dice il premier Turco.
Berlusconi e il premier Indiano lo ringraziano e vanno a dormire.
Passano circa 10 minuti e proprio mentre stanno per crollare si sente nuovamente battere alla porta:
"Aprite !!! Aprite !!! sono io !!!" urla disperato il premier Turco. Berlusconi scatta ed apre la porta: "Finalmente,
per Allah !!! Scusate ma ho scoperto che nella stalla c'è un maiale e per noi mussulmani il maiale è
un essere ripugnante, non posso assolutamente dormire nello stesso posto."
A questo punto Berlusconi si offre:
"Mi consentano, vado io a dormire nella stalla, quando avevo otto anni..." e comincia un monologo
lunghissimo sulle sue esperienze di gioventù. Una volta terminato il pistolotto saluta i due compagni
di sventura e se ne va a dormire nel pagliaio.
I due premier rimasti nella stanza si accingono ad addormentarsi ma non fanno nemmeno
a tempo a spegnere la luce che sentono nuovamente bussare alla porta. Uno dei due con tono esasperato chiede: "Chi è ?"
"Siamo la vacca e il maiale."
Un giorno Silvio Berlusconi muore per un improvviso attacco cardiaco e finisce difilato all'inferno, dove Belzebù lo sta aspettando.
"Non so cosa fare" esordisce il Diavolo "Sei nel mio elenco ma non ho più posto per te.
D'altro canto devi obbligatoriamente stare qui."
Dopo averci pensato su, il Diavolo prosegue:
"Sai cosa faccio? Ho due o tre persone che non sono state tanto cattive quanto te.
Ne lascerò andare una e tu ne prenderai il posto. Anzi, ti lascio addirittura scegliere quale liberare."
A Berlusconi la proposta sembra accettabile e così il Diavolo apre la prima porta.
Lì dentro, in una grande piscina, nuota Craxi che si immerge ripetutamente tentando di portare in superficie un immenso
e sfavillante tesoro, riemergendo però sempre desolatamente a mani vuote. E si immerge e riemerge, e
ancora e ancora. Questo è il suo destino, all'inferno.
"No" dice Berlusconi, "Non ci siamo: non sono un gran nuotatore e poi a mani vuote non posso restare,
non potrei fare questo per l'eternità"
Il Diavolo lo conduce nella stanza successiva dove trovano Francesco Cossiga, che con
un enorme piccone deve frantumare giganteschi massi di pietra durissima; e poi altri ed altri ancora.
"No" si scusa Berlusconi "Sai che ho un problema alla spalla, mi farebbe male picconare in continuazione per l'eternità."
Il Diavolo apre la terza porta.
All'interno, l'ex presidente degli U.S.A. Bill Clinton, sdraiato sul pavimento, con le braccia dietro
la nuca e le gambe larghe; china su di lui c'è Monica Lewinsky intenta nell'ormai famosa attività.
Berlusconi osserva incredulo e dopo un po' dice: "Sì, si può fare, vada per questo."
"Ok" dice il Diavolo "Monica, puoi andare."
Approfitto dell'occasione per inoltrare un comunicato del Poligrafo dello Stato:
"Sono pervenute delle lamentele da parte di alcuni cittadini per il cattivo funzionamento del nuovo
francobollo da 0.41 Euro, emesso il 10 febbraio 2001. Si ricorda che la parte adesiva è il retro: lo sputo sulla
parte illustrata è da considerarsi non funzionale."
In allegato una copia del francobollo.
Caro amico, ti scrivo questa lettera per spiegarti perché mi vedo costretto a riformare il sistema delle pensioni,
qualunque cosa voglia dire. Mi ha detto Tremonti che le cause del disavanzo sono tre: l'aumento dell'età media
e la deriva dei continenti. E dire che per contrastare l'aumento dell'età media ho varato misure apposite come
i tagli alla sanità, il reinserimento del ticket sui farmaci, Alda D'Eusanio in prima serata e altri capillari incentivi al suicidio. Ma non è bastato.
Siccome i conti non tornavano, mi sono personalmente impegnato a far tornare i principi. Ho richiamato in Italia
l'intera famiglia Savoia, ma a quei comunisti degli industriali non gli è andata bene neanche questa. Vogliono misure
per rilanciare la produzione, il commercio, l'edilizia. Confidavo nelle previste grandi opere come il ponte di Messina
che collega Messina a Palermo, Il Pala-AntonioRicci, il Pala-Palazzochigi a forma di "S" per confondere i girotondi,
Milano 4, 19 e 43 (a 5 minuti di elicottero da Camp David) e la Grande Muraglia lungo le coste pugliesi. Ma già è
stata dura trovare nelle casse dello Stato i 7 milioni di Euro per scriverti questa lettera dove ti spiego perché riformo
le pensioni, e i 7 milioni di Euro per scriverti un'altra lettera dove ti spiego perché ti ho scritto questa, e così via.
Per questo, con il condono edilizio ho lanciato la campagna "Fate voi le grandi opere", presto accompagnata da
un'adeguata informazione televisiva. Enrico Ghezzi, se ci tiene a restare in televisione, condurrà "Fuori erario: Case mai viste".
Il condono edilizio è un provvedimento necessario per sanare situazioni di abuso come la cotonatura ai capelli di Anna La Rosa.
Qualcuno ne ha approfittato per farsi la villa al mare. Giuliano Ferrara per prendere 10 chili. Ma neanche questo è bastato.
Come ricorderai, ti avevo promesso che avrei rilanciato l'economia nei primi 100 giorni del mio governo che, mi ha detto
Tremonti, stanno per scadere. Però, anche tu, potresti spendere di più! Dai, sfotto. Lo sai come sono fatto.
Messo alle strette, mi tocca alzare l'età pensionabile. Tranne naturalmente che per quei lavori particolarmente usuranti come
il giudice per le indagini preliminari o il presentatore di una trasmissione televisiva in onda la domenica pomeriggio su Raiuno,
che accederanno al pensionamento immediato. Gli altri, fino al 2008, se rinunceranno ad andare in pensione godranno di
un pacchetto di incentivi. Riceveranno direttamente a casa loro e senza spese aggiuntive una batteria di pentole, una copia
rilegata del dossier Mitrokin e il pupazzo parlante di Igor Marini, che spara balle a raffica tirando la cordicella.
La sinistra comunista con i suoi metodi stalinisti e criminosi con i quali ti ha governato per 50 anni (qualcuno di più,
secondo Tremonti) ne ha approfittato per spargere veleni e insulti, ignorando con scarso senso di responsabilità istituzionale
l'autorevolissimo invito super partes ad abbassare i toni proveniente da quel nonnino con le sopracciglione. Non quello
che gli trema la mano, quell'altro che non è comunista.
Ma non dar loro retta: chi dice che questa non è una riforma giusta è non è altro che uno stronzo.
Sostenendo che il provvedimento danneggia i lavoratori, l'opposizione tace un dato fondamentale.
L'aumento dell'età pensionabile riguarda SOLO I LAVORATORI REGOLARMENTE ASSUNTI, una quota destinata a
scendere nel 2008 a 17 unità, iscritte a 17 sindacati diversi e in lotta tra loro.
Concludo ringraziandoti per la fiducia che mi accordi: da un attendibile sondaggio di Datamedia risulta che su 500
elettori 1 milione e 700mila rinnovano la loro fiducia al Governo e uno non sa/non risponde per via dell'alto incarico
istituzionale super partes che ricopre.
Tuo per sempre
Silvio Berlusconi
Il Presidente Berlusconi, in visita ufficiale in Inghilterra, viene invitato per un tè dalla Regina Elisabetta. Durante l'incontro
le chiede qual è la sua filosofia di leadership e lei risponde che il segreto è circondarsi di persone intelligenti. A questo punto
Berlusconi le chiede come fa a sapere se sono intelligenti. "Lo capisco facendo loro la domanda giusta" risponde la Regina
"Mi permetta di dimostrarglielo". La Regina allora telefona a Tony Blair e gli chiede "Sig. Primo Ministro, la prego di rispondere
alla seguente domanda: sua madre ha un bambino e suo padre ha un bambino e questo bambino non è né suo fratello né sua sorella.
Chi è?" Tony Blair risponde "Ovviamente sono io!" "Corretto! Grazie e a risentirci, Sir" dice la Regina. Sua Maestà attacca la cornetta
e dice "Ha capito Mr. Berlusconi?" "Sicuro. Grazie mille. Farò senz'altro anch'io così!". Al rientro a Roma decide di mettere alla prova
il Presidente della Camera. Fa quindi venire Pierferdinando Casini e gli chiede: "Ascolta, Pierfi, mi chiedevo se potessi rispondere
a una domanda" "Certamente signor Presidente, cosa vuole sapere?" "Ehm, tua madre ha un bambino e tuo padre ha un bambino
e questo bambino non è né tuo fratello né tua sorella. Chi è?". Casini ci pensa un po' e poi imbarazzato gli dice
"Posso pensarci meglio e poi rispondere correttamente?" Berlusconi è d'accordo e Casini se ne va. Appena uscito Casini
organizza subito una riunione con altri deputati Forzisti i quali si spremono il cervello per diverse ore ma nessuno riesce a
trovare la risposta giusta. A un certo punto Casini decide di chiedere aiuto al filosofo della compagnia, Buttiglione, e gli spiega
la situazione. "Adesso ascolta la domanda: tua madre ha un bambino e tuo padre ha un bambino e questo bambino non è
né tuo fratello né tua sorella. Chi è?" Buttiglione risponde subito "Ovviamente sono io! Razza di deficiente!" Estremamente
risollevato Casini corre a Palazzo Chigi e dice al Presidente "Presidente, so la risposta alla sua domanda! So chi è! È Buttiglione!"
E Berlusconi risponde disgustato: "Sbagliato, deficiente, è Tony Blair."
SAN SILVIO
Silvio caro, mio grande amore
portami sempre nel tuo cuore.
Tu che fai tutto in quattro e quattr'otto
rubaci presto l'articolo 18.
Giacché sei senza coscienza
rubaci pure la contingenza.
Visto che sei senza pietà
levaci pure l'anzianità.
E se vuoi fare le cose serie
lasciaci anche senza ferie.
Per migliorare la situazione
togli di mezzo la liquidazione.
Se l'inflazione ancora dilaga
fregaci pure la busta paga.
E per far dispetto ai sindacati
aumenta la schiera dei disoccupati.
Affinché sia tutto normale
facci pagare anche l'ospedale.
Perché vada tutto a buon fine
facci pagare le medicine.
Per evitare ulteriori danni
mandaci in pensione a novant'anni.
E poiché a novant'anni saremo caput
ma va fammocc a te e a chi t'è mmurt !!!
CONTRATTO
"Il governo nazionale nell'arco di quattro anni spazzerà le miserie dei contadini. Nell'arco di quattro anni eliminerà la disoccupazione.
A questo colossale compito di risanamento della nostra economia, il governo nazionale unirà l'attuazione di un piano di risanamento
dello Stato, delle Regioni, dei Comuni. In tal modo l'assetto federativo dello Stato diverrà vigorosa e solida realtà. I partiti marxisti e
fiancheggiatori del marxismo hanno avuto 14 anni a disposizione per dimostrare le loro capacità. Il risultato è un campo di rovine.
Concedete a noi quattro anni e poi giudicherete".
Dal contratto di Hitler con il popolo tedesco, 1933.
COLLOQUIO
Bush e Blair in riunione "in sede internazionale"
Blair: "Scusa, ma vale la convenzione di Ginevra quando prendiamo un iracheno a caso, oppure possiamo spogliarlo,
legarlo e pisciargli addosso?"
Bush: "Ma lo sai che non lo so? Comunque se facciamo finta di niente... Non c'è mica nessuno che scatta le foto lì!
Chi vuoi che lo sappia?"
Blair: "Ok. E agli italiani cosa diciamo quando ci danno un prigioniero intero e torna maciullato di botte?"
Bush: "Guarda che loro sono ipergarantisti: se non hanno le foto o non gli mandi un fax firmato con la fotocopia
del codice fiscale e la mazza insanguinata per loro non è provato nulla. Guarda Berlusconi: aveva come stalliere un
boss della mafia, ma non essendoci stato nulla di scritto, se la sono bevuta tutti. Figurati se gliene frega qualcosa degli iracheni !!!"
Blair: "Comunque a Berlusconi bisogna che glielo diciamo, non credi? Così per correttezza: manda i suoi soldati
per cortesia, petrolio non gliene diamo, appalti neanche... Almeno rendiamolo partecipe delle decisioni."
Bush: "Ma scherzi? A quello prima o poi gli scappa: alla prima conferenza stampa in cui non legge viene fuori di
sicuro... Non se ne parla nemmeno !!!"
Blair: "Ma tanto poi smentisce no? Dice che hanno capito male, che le esse andavano interpretate come p e le v
come erre... Quindi lui non intendeva "sevizie sugli irachenì" bensì "Perizie sugli irachenì". Dici che non se
la bevono?"
Bush: "Meglio non rischiare. Non si sa mai. Domani gli telefono, gli dico che cominciamo l'operazione di
esportazione della democrazià e che magari se riesce faccia in modo che le sue 13000 televisioni non
mostrino i bambini morti, perchè non è una bella pubblicità."
Blair: "A proposito, i bambini si possono ammazzare oppure no? Quasi mi stavo dimenticando di chiedertelo..."
Bush: "Non lo so, direi che basta non fare foto e siamo a posto. A chi cazzo vuoi che gliene freghi dei bimbi
iracheni?Magari ne scegliamo uno ferito da una mina antiuomo irachena e lo facciamo trasferire con sei voli in
un ospedale occidentale per salvargli la falange sinistra esterna del mignolo del piede: i media daranno un sacco
di spazio e questa cosa qua, scordandosi di 300 sepolti a pezzettini dai nostri B117-F15-B52 Cruise ecc"
Blair: "Non male come idea... non male... Sai che ti facevo più scemo?"
Bush: "Veramente è un'idea di Condoleza, io proprio non ci avevo pensato: però è una buona idea."
Blair: "Mi pareva strano che fosse tua infatti. Che dici, andiamo? Siamo d'accordo no? A Silvio non diciamo niente,
ma non è che magari qualche maresciallo italiano si fa qualche domanda o racconta qualcosa alla moglie?
Non so, dico così per dire..."
Bush: "Tranquillo. Ti ho detto che se non ci sono prove scritte non c'è problema...nessuno sa niente."
Blair: "Grazie. Sono più tranquillo adesso, George. Possiamo partire per l'Iraq tranquilli"
Bush: "Già.A proposito,un'ultima cosa..."
Blair: "Dimmi George, cosa posso fare per te?"
Bush: "Saresti così cortese da mostrarmi dov'è l'Iraq sulla cartina? Perchè tira una brutta aria da intellettualoidi
comunisti in questo periodo negli usa, e qualcuno è capace di domandarmelo davvero dov'è sto cazzo di Iraq."
Blair: "Hmmm... Certo, aspetta che la prendo"
Bush: "Bene. E già che ci sei mostrami pure dov'è la Cecenia, l'Afghanistan e se hai tempo anche l'Italia,
ma quella non è necessario per ora."
Blair: "Tranquillo George: ecco qua, questo è l'Iraq"
Bush: "Interessante... E questo qui grande, con questa bella forma da cappello da cow boy, cos'è?"
Blair: "Quello è l'Iran"
Bush: "Iraq? Anche quello?"
Blair: "No, non Iraq, Iran, con la N di New York !!!"
Bush: "Ah...È bellino pure quello però !!! E se ci prendessimo pure 'sto IraY?"
Blair: "No George, lascia stare, accontentati per ora."
Bush: "Va bene, allora andiamo."
Blair: "Andiamo"
Bush: "E mi raccomando: niente foto."
Blair: "Niente foto"
Bush: "E a Berlusconi devi dire il minimo indispensabile, e rigorosamente in inglese."
Blair: "Ma Berlusconi l'inglese non lo parla..."
Bush: "Appunto."
Un giorno Berlusconi si reca dal parroco della propria comunità egli dice:
- "Buon giorno signor parroco, mi vorrei confessare"
- "Certo figliolo, qual è il tuo nome?"
- "Silvio Berlusconi, padre"
- "Ah! Il Presidente del Consiglio. Ascolta figliolo, mi pare proprio che il tuo caso richieda una competenza superiore,
credo sia meglio che tu ti rechi dal Vescovo."
Così Berlusconi si presenta dal Vescovo chiedendogli se lo poteva confessare.
- "Certo figliolo, come ti chiami?"
- "Silvio Berlusconi"
- "Il Presidente del Consiglio? No caro mio, non ti posso confessare perché il tuo è un caso grave, è meglio che
tu vada in Vaticano."
Berlusconi va dal Papa:
- "Sua Santità, voglio confessarmi"
- "Caro figlio mio, come ti chiami?"
- "Silvio Berlusconi"
- "Ahi, ahi, ahi, figlioletto, il tuo caso è molto difficile anche per me. Guarda, qui, sul lato del Vaticano, c'è una
piccola cappella. Al suo interno troverai una croce enorme: solo là ti potrai confessare."
Berlusconi, giunto nella cappella, si rivolge alla croce:
- "Signore, vengo a confessarmi"
- "Certo figlio mio, come ti chiami?"
- "Silvio Berlusconi"
- "Il Presidente del Consiglio?"
- "È così, Signore"
- "Figlio mio, tu devi solamente ringraziare"
- "Ringraziare chi?"
- "Ringrazia i Romani per avermi inchiodato qui, altrimenti sarei sceso e ti avrei gonfiato la faccia di schiaffi!!!"
Il Presidente del Governo Silvio Berlusconi ed il suo autista stanno percorrendo una strada, quando
improvvisamente investono un maiale, ammazzandolo sul colpo.
Il Presidente dice al suo autista di andare alla fattoria vicina per spiegare al contadino l'accaduto.
Un'ora più tardi, vede ritornare l'autista altalenante, con un sigaro in una mano e una bottiglia nell'altra e i
vestiti tutti stropicciati.
"Che cosa è successo?" gli chiede il Presidente. Al che l'autista risponde: "Beh... il contadino mi ha dato il
vino, la moglie il sigaro e la bella figlia mi è saltata addosso ed abbiamo fatto l'amore appassionatamente"
"Cribbio!!! E cosa gli hai detto?" "Mah, niente di particolare... Ho detto soltanto: buongiorno, scusate... Sono
l'autista di Berlusconi e ho appena ammazzato il maiale..."
COMUNICATO UFFICIALE
L'associazione nazionale delle prostitute,
il circolo case italiane di massaggi,
il club privato delle meretrici d'Italia,
il gruppo delle donne dei postriboli di Solfino di Sotto,
le Cooperative "Passeggiatrici notturne della statale 27" e "Le lucciole del posteggio alberato di Canti Vecchia",
e altri attinenti gruppi senza rappresentanza legale (leggesi: Le Leonesse della Stazione),
desiderano chiarire all'opinione pubblica che, anche se tutti gli italiani pensano il contrario, questo disgraziato
NON È NOSTRO FIGLIO
Ristrutturazione del Sistema Pensionistico Italiano
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Decreto n° 2457
riferimento Legge n° 453 del 02.09.2003
Provvedimento n° 12.457.354.
OGGETTO: Ristrutturazione del Sistema Pensionistico Italiano: controllo della popolazione anziana.
Gentile Signore,
Le invio la presente per comunicarLe che secondo le nostre liste di controllo, Lei ha raggiunto il limite di età prescritta ai fini della
riscossione della pensione mensile. Conseguentemente, secondo le statistiche, la Sua vita non offre più alcun interesse, né vantaggio
per la Società ma, al contrario, apporta un carico supplementare per l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, oltre che per la
A.S.L. del Suo Distretto nonché per la Sua rispettabile famiglia.
Per quanto sopra Lei deve, in virtù del Decreto citato in riferimento, presentarsi entro giorni 3 (tre) dal ricevimento della presente,
alle ore 9:00, al CREMATORIO MINISTERIALE, sede distaccata presso la Sua Provincia, davanti al forno che Le verrà indicato
dal personale ivi incaricato, per permettere di procedere al Suo incenerimento.
Voglia portare con sé:
Carta d'Identità (o documento equivalente) in corso di validità;
N° 1 vaso in metallo della capacità di litri 5 (cinque) per raccogliere le sue ceneri, con impresso il Suo nome e cognome in stampatello;
Un sacco di legna secca, od in alternativa litri 5 (cinque) di benzina verde (non sarà ammessa miscela);
N° 1 marca da bollo da Euro 10,33 da apporre sull'apposito certificato che verrà rilasciato ai Suoi familiari.
Con la partecipazione obbligatoria alle spese:
Per soggetti con peso fino a Kg. 80 (ottanta) Euro 200,00;
Per soggetti con peso superiore a Kg. 80 (ottanta) Euro 300,00;
(riduzione per gli amputati di Euro 20,00 ad arto).
Per evitare rischi di esplosione La invitiamo a non ingerire alcolici od altri liquidi infiammabili dalle ore 24
(ventiquattro) prima della Sua presentazione.
Al fine di poter agire velocemente, al Suo arrivo al Crematorio voglia rivolgersi, munito di quanto sopra, all'Operatore incaricato,
che Le rilascerà il numero progressivo per la chiamata, fatto salvo il diritto di sopravanzare per i titolari di apposito tagliando per disabili.
Grazie ai contributi da Lei versati nel corso dell'attività lavorativa, è stato istituito il numero verde 800.327.893 presso il quale potrà
ricevere eventuali informazioni in merito alla cremazione congiunta con il proprio coniuge.
Roma, 08 settembre 2003
Il Presidente del Consiglio
Cav. Silvio Berlusconi
DISAVANZO
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (cit. Fede) va da Ciampi chiedendogli di accompagnarlo all'aeroporto ad accogliere Bush.
Ciampi è titubante, poiché pensa che la visita del presidente americano sia poco opportuna in questo periodo... Ma il Presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi (cit. Fede) insiste, dicendo che a causa del disavanzo economico italiano i buoni rapporti con gli Stati
Uniti sono indispensabili. Seppur malvolentieri Ciampi accetta. I due escono dal Quirinale, e trovano un acquazzone della Madonna...
Tutte le auto blu sono impegnate per l'occasione, e c'è sciopero dei taxi... Ciampi: "Allora non vengo" il Presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi (cit. Fede): "Pensi al disavanzo!" I due allora si incamminano, dopo esservi risvoltati i pantaloni per non bagnarseli.
Dopo un lungo cammino giungono all'aeroporto, dove trovano un grosso corteo manifestante contro il presidente americano. Ciampi:
"Non posso mettermi contro il popolo,torno indietro" Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (cit. Fede) : "Pensi al disavanzo!".
I due vanno allora in pista ad attendere l'aereo, il quale puntuale arriva. Si apre la porta e spunta il faccione di Bush. Ciampi pensa:
"Ha proprio una faccia da culo, torno indietro". Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (cit. Fede), intuendo le intenzioni di Ciampi,
prontamente gli dice: "Pensi al disavanzo!". Mentre il giorgione scende la scaletta, Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (cit. Fede)
vede che Ciampi ha ancora i calzoni arrotolati, ed allora gli sussurra: "Presidente, presto, si cali i pantaloni". Al che Ciampi
ribatte: "Silvio, parliamoci chiaro, a quanto cazzo ammonta questo benedetto disavanzo?!"
C'è un'enorme coda in autostrada. La persona al volante di una macchina comincia ad innervosirsi... Spazientito abbassa il finestrino e chiede ad un'altra persona che si sta avvicinando a piedi: "Che cosa sta succedendo?" L'altro risponde: "Un gruppo di terroristi ha preso Berlusconi in ostaggio e chiede 10 milioni di dollari di riscatto... Hanno detto che altrimenti lo cospargono di benzina e gli danno fuoco in mezzo alla strada. Stiamo facendo una colletta tra tutti gli automobilisti per raccogliere il necessario..." La persona al volante domanda : "Quanto è stato raccolto finora ?" "500 litri."
Berlusconi si presenta in banca e chiede al cassiere: "Mi cambia questo assegno da 10.000 euro?"
Il cassiere risponde: "Mi dia un documento, prego."
"Ma come, sono Silvio Berlusconi, il Presidente del Consiglio, fondatore della Fininvest, Presidente del Milan..."
"Lei può essere chiunque. Mi dimostri di essere Berlusconi. Ieri è stato qui il signor Roberto Baggio che, avendo
dimenticato i documenti, per dimostrarmi di esserlo e quindi avere l'assegno cambiato è andato alla macchina è
tornato con un pallone ed ha palleggiato qui davanti a me per quattro ore senza far cadere la palla. Allora sì che
mi sono detto: questo è Roberto Baggio!"
E Berlusconi: "Mahh...sono allibito...ehm..ehm..mi vengono in mente solo delle cazzate..."
Il cassiere: "Li vuole in pezzi da cento o da cinquanta?"
La cameriera di Berlusconi inciampa ed il Cavaliere molto educatamente l'aiuta a rialzarsi. Lei dice: "Cavaliere, è stato molto gentile, come posso ringraziarla?" Berlusconi risponde: "Tra pochi giorni ci sono le elezioni... potrebbe votare per me!" La donna prontamente ribatte: "Ho sbattuto il sedere, mica la testa!"
La maestra chiede ai suoi alunni che lavoro svolgano i genitori e i bambini rispondono: il pompiere, l'impiegato in banca, il medico, l'avvocato... "E il tuo papà che lavoro fa, Pierino?" Pierino risponde: "Il mio papà fa il ballerino in un locale gay, fa gli spogliarelli e a volte esce con alcuni clienti e si prostituisce". La maestra resta allibita e, a fine lezione, chiama Pierino in disparte. "Pierino, è vero quello che hai detto su tuo padre?" "No, signora maestra. Mio padre lavora per il governo Berlusconi ma mi vergognavo troppo per dirlo davanti a tutti!!!"
Veronica Lario Berlusconi, come tutte le mogli dei primi ministri appena conferiti, si reca a visitare una scuola elementare. Appena entra in un classe tutti i bimbi si alzano in piedi ed in coro recitano "Benvenuta signora Berlusconi!". Veronica, tutta contenta, si rivolge alla maestra della classe e le chiede se può rivolgere alcune domande ai bimbi. "Certo" risponde la maestra "I miei bimbi sono molto preparati!", così Donna Veronica si rivolge ad un bimbo chiedendogli se sa chi è Craxi. "Certo signora" risponde il bimbo "Craxi è stato un grande ladro." "Bravo" rincalza Donna Veronica, e rivolgendosi ad un altro bambino "E tu, sai chi è Forlani?" "Certo" risponde il bimbo "E' stato un grande ladro." "Bravo" si complimenta Donna Veronica, e ad un terzo bambino chiede: "E tu, piccolo, conosci Berlusconi?" "Certo" risponde il bimbo interpellato "E' un grande ladro!" Veronica, tutta accigliata e meravigliata, getta uno sguardo interrogatorio alla maestra inveendo "Ma come, mio marito è al governo appena da qualche giorno e già cominciate a calunniarlo?" E la maestra, imbarazzata, le risponde: "Ci scusi signora, ma sa, siamo avanti col programma!!!"
Berlusconi convoca i fedelissimi Letta, Confalonieri e Galliani e dà loro un importante incarico: trovare un luogo degno, un giorno lontano, di accogliere le sue spoglie. I tre partono. Il primo a tornare è Galliani, che gli propone la chiesa di Santa Croce a Firenze. "Vedi, Silvio" gli dice "saresti con i più grandi umanisti del Rinascimento." Ma lui non pare convinto. Torna Confalonieri e, fiero, dichiara che il posto più adatto gli sembra San Pietro, fra Santi e Papi. Ma a Silvio non pare adeguato. Infine arriva Letta. "Ci sarebbe un posto degno" gli dice "ma c'è un piccolo problema..." "Che posto, che posto?" chiede Silvio agitato. "In Terra Santa, l'unica terra che possa accogliere le tue spoglie divine!" esclama il servile Letta. "Ah bene!" fa Silvio entusiasta "E il problema qual è?" "Beh, il problema è che per un sepolcro chiedono 10 miliardi..." "Dieci miliardi?" sbraita Silvio sorpreso "Ma tu gli hai spiegato che mi serve solo per tre giorni?"
Bush, Berlusconi, il Papa ed un Boy scout sono su uno stesso aereo diretti verso una non ben precisata destinazione. L' aereo attraversa una tempesta ed un fulmine colpisce entrambi i motori sulla stessa ala. L'aereo è spacciato, il pilota non è in grado di mantenere in quota il velivolo, la tragedia è imminente. La sorte vuole che ci siano solo 3 paracadute disponibili. Bush parla per primo: "Signori , come capo degli Stati Uniti d'America non posso rimanere su questo aereo, devo saltare per il bene dell' umanità!" e si butta ... "Anch'io devo prendere il paracadute perche sono appena salito al potere, inoltre sono l'uomo più intelligente del mondo e l' Italia ha bisogno di me" dice Berlusconi, e si butta... A questo punto il Papa si rivolge al giovane e dice: "Figliolo, ormai il mio tempo è passato, ho fatto tutto quello che il Signore mi ha chiesto di fare ed ora lui mi chiama, prendi tu il paracadute e salvati..." Il Boy Scout risponde: "Santità non si preoccupi, la ringrazio del gesto d'amore nei miei confronti, ma l'uomo più intelligente del mondo si è appena buttato giù col mio sacco a pelo..."
Tre chirurghi, un russo, un americano ed un italiano, si incontrano durante un congresso e vantano le rispettive scuole. Dice il russo: "Noi russi abbiamo raggiunto oramai una grande perfezione nella chirurgia. Il mese scorso ad un pianista una sega ha tagliato di netto le mani; noi le abbiamo riattaccate e ora il tizio ha ripreso a suonare il piano!" Interviene l'americano: "La nostra scuola chirurgica è superiore. Tempo fa un giocatore di baseball in un incidente ha perso ambedue le gambe; noi le abbiamo riattaccate e ora il paziente ha ripreso a giocare ed è stato selezionato per la nazionale americana!" A questo punto interviene l'italiano che dice: "Questo non è nulla. Il 13 maggio 2001 hanno trovato in un cassonetto dell'immondizia il cervello di un drogato e una bocca sorridente. Noi li abbiamo riattaccati e li abbiamo inviati a Roma. Ora fa il Presidente del Consiglio..."
Un tizio incontra un amico che non vedeva da molto tempo. Lo vede scendere da una fiammante macchina sportiva, lo trova vestito con grande eleganza. "Ehi" gli dice "Hai fatto fortuna?" "Sì" gli risponde l'amico "Ho telefonato alla Rai e ho detto che sapevo tutto su Garibaldi. Mi hanno invitato a una trasmissione di quiz, mi hanno fatto tante domande e ho vinto due miliardi." Passa qualche mese e anche l'altro comincia ad andare in giro con una macchina molto costosa, pavoneggiandosi in abiti all'ultima moda. Un bel giorno incontra l'amico e gli dice: "Sai, devo proprio ringraziarti. Ho seguito il tuo metodo e puntualmente ho fatto fortuna." "Hai telefonato alla Rai?" "No. Ho telefonato a Mediaset. Ho detto che sapevo tutto su Berlusconi e mi hanno dato subito due miliardi senza farmi nemmeno una domanda."
Dialogo con le alte sfere
Allora, Signore, cerchiamo di capirci...
La prima volta ti ho pregato di eliminare quello brutto, rifatto, che frequenta le minorenni... e hai fatto fuori Michael Jackson.
Poi ti ho chiesto, per essere sicuro che capissi, di eliminare quello basso, con i capelli finti, che ha inventato la tv commerciale... e Mike Buongiorno non c'è più.
La prossima volta mi procuro una foto!