Non sono l'unica ad accorgermi che qualcuno mi sta prendendo in giro !!! Allora è vero che ieri hanno ridotto la dose di cioccolata quotidiana a 50 grammi pro capite mentre oggi mi dicono che l'hanno aumentata a 40 grammi (ancora citazioni da Orwell, sarò fissata io o aveva ragione lui?) !!! Solo tre parole: grazie, grazie, grazie a Gianfranco Mascia e Filippo Lucarelli per aver raccolto in maniera tanto precisa e puntuale le incongruenze di quei buffoni che abbiamo la sfortuna di avere come nostri rappresentanti. E' un vero peccato che si siano fermati ai primi cento giorni di legislatura, ma d'altra parte posso capirli: è più facile tradurre l'Odissea dal greco all'italiano corrente che segnalare tutte le volte che i nostri politici si contraddicono (con parole e fatti) !!!
Ecco una chicca tratta da questo capolavoro:
[...] I giornali hanno parlato subito di "sanatoria" e di "condono": la novità del provvedimento per l'emersione dell'economia sommersa consiste nel porre in primo piano l'assunzione di nuovi lavoratori a cui viene collegata la concessione di agevolazioni fiscali, sia per l'azienda che per i redditi dei lavoratori, per tre anni e una sanatoria - non si può definire altrimenti - per tutto il pregresso. Preoccupa che venga data agli imprenditori che aderiscono ai programmi di emersione la possibilità di regolarizzare gli insediamenti produttivi anche rispetto a violazioni amministrative e penali in materia ambientale. Lo stesso provvedimento introduce una delega - con criteri direttivi di assoluta vaghezza - che consente l'introduzione di meccanismi per l'estinzione di reati ambientali e il ravvedimento per le violazioni ambientali di carattere amministrativo.
Possibili norme costituzionali violate:
ART. 3. Uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
Un imprenditore che ha sempre rispettato la legge negli ultimi tre anni avrebbe pagato allo Stato 60 milioni in più di chi la stessa legge non ha rispettato. Nei prossimi tre anni l'imprenditore onesto non avrebbe nessuno sgravio fiscale, mentre quello disonesto avrebbe una marea di facilitazioni, alla modica cifra di 24-30 milioni.
ART. 53. Pagamento tasse in virtù della capacità contributiva con criterio di progressività.
L'imprenditore disonesto paga meno tasse (o ha maggiori benefici fiscali) non perché ha guadagnato di meno, ma perché ha violato la legge. Interessante!
ART. 81, ultimo comma. Principio della copertura finanziaria (naturalmente se comprovata la mancata copertura). Una legge che comporta spese non può essere approvata se mancano i mezzi per farvi fronte.[...]