Sulla falsa riga di "Una storia italiana" e "12 giugno 2004" , ecco un altro opuscolo che spiega dettagliatamente in che modo sono cambiate (ovviamente in meglio) le cose nella nostra amatissima penisola. L'ho letto attentamente, ho fatto una corsa dall'oculista, dall'otorinolaringoiatra, dal medico generico e dopo essermi fatta assicurare che sono in perfetta salute, sono giunta ad una conclusione: le marlboro alterano le mie percezioni della realtà circostante. E' l'unica deduzione logica che possa spiegare come mai tutti dicono che vivo in un posto da sogno circondato da prati in fiore su cui crescono alberi di cornucopia mentre io attorno a me vedo solo edifici fatiscenti abitati da gente che non arriva a fine mese...
Ecco un estratto che spiega come mai noi poveri deficienti riteniamo che con la scusa dell'introduzione dell'euro i negozianti abbiano raddoppiato i prezzi, mentre è palese che non è così:
[...] In tutti i paesi dove è stato adottato l'euro, sono stati registrati aumenti di prezzi superiori al normale, aumenti che percepiamo fortemente perché concentrati soprattutto sui prodotti di uso più quotidiano - mentre non facciamo caso alle merci con prezzi stabili o addirittura calati (tariffe telefoniche, nuove tecnologie, energia elettrica etc.). Inoltre, tendiamo a fare i confronti non con i prezzi del 2001 come sarebbe logico, ma, più in generale, con i prezzi "di quando c'era la lira" , magari cancellando gli aumenti più recenti o delle cose che da anni non comparavamo. Per lo stesso fenomeno, la maggior parte di noi non ricorda la moneta da mille lire, ma solo quella da cinquecento. Il Governo e il Parlamento non possono frenare i prezzi con le leggi, ma molti altri interventi sono stati messi in atto - per fronteggiare le difficoltà causate dalla crisi dell'economia mondiale, dall'introduzione dell'euro e dalla concorrenza senza regole dell'economia cinese - seguendo due linee strategiche:
La difesa dei soldi dei cittadini attraverso la lotta contro gli aumenti ingiustificati dei prezzi, la prima riduzione delle tasse e il sostegno economico alle fasce più deboli.
L'avvio delle riforme strutturali: per sanare dalle radici il nostro sistema e quindi ottenere un benessere sicuro per molto tempo. [...]